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VALUTARE IL LEGAME DI COPPIA: UNA RICERCA CLINICA NELLE CO-DIPENDENZE
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PREMESSA |
Obiettivo: esaminare a) la dimensione del legame di coppia di un gruppo di pazienti afferenti ai gruppi CoDa attraverso un percorso psicodiagnostico e b) valutare la possibilità di inquadrarlo in termini co-dipendenziali. Sulla scorta della ricerca IMePS sulle co-dipendenze (Ruggiero et. Al. 2009), abbiamo individuato i seguenti indicatori del funzionamento di coppia:
Ai fini di indagare tali punti, abbiamo ritenuto che i seguenti strumenti potessero darne un’adeguata descrizione i seguenti strumenti che hanno, negli anni, ampiamente dimostrato validità ed affidabilità:
Il campione e analisi dei dati Il campione preso in considerazione è costituito da 36 coppie appartenenti ai gruppi di Napoli, Milano e Torino. Attraverso l’analisi delle correlazioni tra i diversi fattori, emergono sostanzialmente due peculiari sotto-gruppi: 1 - il primo che abbiamo denominato “Mi vedi, ma non ci sono (più)” , vede coinvolti il 36% dei soggetti. Questo è un gruppo costituito da partner poco empatici, ed un livello di adattamento di coppia molto basso. Si può ipotizzare un assetto relazionale in cui un partner, stanco di lottare, è ripiegato sulle routine quotidiane, svuotate di risvolti affettivi. L’altro partner non è realmente “sentito”, se non per “contagio” mentale, potremmo dire in modo “epidermico”. Si adombra un funzionamento di coppia centrato su un individuo “problematico” che necessita di continue direttive da parte del partner, vissuto poi come intrusivo e squalificante, ma da cui risulta impossibile separarsi. Il partner incarna la figura genitoriale controllante. Il legame così si trascina fiaccamente e i partner si sintonizzano solo raramente; le emozioni positive non risiedono nello spazio di coppia, ma vengono collocate all’esterno, sostanzialmente nell’area della trasgressione. 2 - Il secondo sotto-gruppo è costituito invece dal 32% del campione, ed è stato invece battezzato, memori di Proust, “La Prigioniera”. È accostabile alla morfologia del “martire” proposta da Cermak (1986): il partner non-problematico si fa carico dei problemi dell’altro e combatte “a testa bassa” per un cambiamento che non arriva mai, considerando più importante essere nel giusto che essere efficace. Questi partner risultano sufficientemente empatici, ma somatizzano molto la sofferenza e si sentono costretti a comportarsi in modo rigido nella speranza che prima o poi i loro sacrifici vengano ripagati. Un meccanismo di scissione verticale consente loro di non fare i conti con il senso di vuoto e le paure abbandoniche e la lontananza del partner getta entrambi in una tormento accostabile ad un craving astinenziale: è quello che è stato definito un legame tipicamente dipendenziale. Le correlazioni del restante campione (32%) risultano purtroppo molto frammentate per poter essere raggruppati in qualche sotto-gruppo. Vengono infine proposte delle considerazioni cliniche
per il trattamento dei due sotto-gruppi. Bibliografia Baiocco R., Giannini A. M., Laghi F. Scala Alessitimica Romana , Erickson, Trento 2005. Caretti V. La Barbera D., a cura di, Le dipendenze patologiche, Cortina, Milano, 2005. Coletti M. Le nuove dipendenze in una prospettiva sistemica, in Psicobiettivo n.2, 2004. Cermak L. Diagnosing and treating co-dependence. A guide for professionals who work with chemical dependents, their spouses, and children, Hazelden ed, 1986. Crowe M. Couples and mental illness, in Sexual and relationship therapy vol.19, n. 3, agosto 2004 Brunner Routledge ed. Dupont R.L. Addiction: a New Paradigm. In Bullettin of Menninger Clinic, 62:2, 231-242, 1998. Graham J., Liu Yenling J., Jeziorski J. L. The Dyadic Adjustment Scale: A reliability generalization meta- analysis, in Journal of Marriage and Family n.68, 2006. Levine A., Heller Rachel S. F. (In)dipendenze d'amore, in Mente & Cervello n. 76, aprile 2011. Ruggiero G.., Iacone S. La dipendenza affettiva tra neuroscienze e psicoterapia, in Iacone S., Verde L. Mente darwiniana e addiction: neuroscienze, evoluzionismo e psicoterapia, Franco Angeli, Milano, 2013. Nelson E.S., Hill-Barlow D., Benedict J.O. (1994), Addiction versus Intimacy as Related to Sexual Involvement in a Relationship, in Journal Sex Marital Therapy, 20:1, 35-45. Ruggiero G., Iacone S., Fargnoli C. Schiavo son dei vezzi tuoi... La codipendenza tra clinica e ricerca, in Storie e Geografie familiari n.4-5, 2010. Taylor G.J. Bagby R.M. Parker J.D.A. Disorders of affect regulation. Alexitimia and psychiatric illness, Harvard University Press, Cambridge, 1997. Whitfield C. L.(1990), Co-dependence. Healing the human condition, Health Communications ed.
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F. Le nuove dipendenze
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